Abraham Maslow, psicologo statunitense, descrive così la persona
insicura: “L’insicuro percepisce il mondo come una giungla piena di minacce e
molti esseri umani come pericolosi ed egoisti; si sente rifiutato e isolato,
ansioso e ostile; è generalmente pessimista e infelice; mostra segni di
tensione e conflitto; è preoccupato da sensi di colpa; ha dei problemi di
autostima; tende ad essere nevrotico ed è solitamente egoista ed egocentrico.”
L’insicurezza è una
condizione di tipo emotivo che tutti sperimentano più volte nel corso della
vita, questa sensazione è spesso legata a situazioni transitorie e temporanee
(il cambio di lavoro o di città, la fine di una relazione…) che mettono, però,
la persona in discussione.
L’insicurezza nella maggior parte dei casi non è
dannosa, molte volte si rivela utile e funzionale alla persona aiutando a
compiere la scelta migliore; può diventare patologica nel momento in cui si
trasforma in una sensazione persistente nel tempo, non legata ad una
determinata situazione o quando invade molteplici ambiti interferendo anche nelle
banali decisioni quotidiane e condizionando la maggior parte delle attività.
L’insicurezza, in questi casi, determina una mancanza di fiducia nelle proprie
capacità, un notevole abbassamento dell’autostima con conseguente sensazione di
fallimento. La paura di non essere in grado di fare le cose nel modo migliore,
la paura di non riuscire a farsi volere bene dagli altri possono determinare
alcuni comportamenti più o meno patologici e che possono rovinare la qualità
della vita della persona. I soggetti affetti da ansia sociale, ad esempio, proprio a causa dell’insicurezza e della
bassa autostima evitano di rapportarsi agli altri in modo sereno e spontaneo
finendo con l’avere pochissime relazioni sociali e aumentando il loro senso di
insicurezza fino a sfociare in veri e propri stati depressivi. La persona molto
insicura può, per contro, mettere in atto una serie di comportamenti
compensatori come l’aggressione, l’arroganza o il bullismo.
Il comportamento
insicuro può portare la persona a compiere a scelte che non corrispondo
esattamente a ciò che vorrebbe e, in alcuni casi, può portare a non fare
prendere nessun tipo di decisione, nemmeno la più banale, senza prima chiedere
il consiglio e l’approvazione degli altri.
Uno degli ambiti in
cui si manifesta maggiormente l’insicurezza è quello delle relazioni sociali, le persone insicure sono spesso molto timide e
hanno grosse difficoltà ad entrare in relazione con gli altri. Nei casi in cui la sensazione
di insicurezza pervade la maggior parte del tempo, anche davanti a compiti o decisioni ritenute semplici, o quando è
molto accentuata da impedire l’utilizzo di strategie risolutive bloccando la
persona, è utile e importante comprendere quali possano essere i motivi
sottostanti:
- Dipendono
con la sensazione di non essere all’altezza o abbastanza capaci?
- Ci
consentono di ottenere dei vantaggi secondari “bloccati” in una situazione di
non scelta?
- Ci
autorizzano a non prendere una decisione scomoda?
- Capire i motivi è
fondamentale per poter trovare la strada giusta e affrontare il problema, non
si eliminerà l’insicurezza, ma si riuscirà a superare il “blocco” da essa
generato riprendendo il controllo di
se stessi e della propria vita.
Con l’aiuto di un
professionista psicologo sì può migliorare molto la qualità della vita e
“sbloccare” le situazioni problematiche permettendo alla persona di provare più
soddisfazione in quello che fa.
Il professionista aiuterà la persona a ritrovare il proprio punto di vista, insegnerà le abilità necessarie per gestirsi da sola e promuoverà la sua individualità e autonomia.
Il professionista aiuterà la persona a ritrovare il proprio punto di vista, insegnerà le abilità necessarie per gestirsi da sola e promuoverà la sua individualità e autonomia.