giovedì 19 ottobre 2017

Oggi la noia non è ben vista probabilmente perché la nostra società frenetica e costantemente di corsa non intende darle spazio: non bisogna e non si ha voglia di annoiarsi; la noia si fugge probabilmente per la paura di rimanere soli con i propri pensieri e con le proprie emozioni.  Ma..,abbiamo davvero bisogno di riempire le nostre giornate di mille attività? E’ davvero utile organizzare il nostro tempo minuto per minuto? Rallentare e annoiarsi diventa necessario. Ma che cos’è la noia? Cominciamo col dire che non è la pigrizia, la noia non è piacevole, è piuttosto spigolosa, è sinonimo di un tempo che si dilata non si sa bene quanto e, soprattutto, è un tempo privo di desideri e motivazione ed è proprio questo che ci spaventa: noi che controlliamo la maggior parte della nostra vita, sulla noia non abbiamo nessun tipo di controllo!
La noia ci serve ed è assolutamente salutare: prendersi uno spazio di tempo in alcune situazioni della vita ci permette di dare un nuovo senso alle nostre esperienze. Sperimentare il silenzio, il vuoto, il riposo può diventare un’esperienza personale assolutamente arricchente. Pensiamo alla musica: nelle esecuzioni musicali si tende a concentrare l’attenzione soprattutto sul suono ignorando completamente l’importanza dei silenzi nella continuità musicale, eppure “il silenzio è la materia stessa della musica”, una pausa temporanea che aiuta a dare un senso al brano, non lo interrompe. Anche nel linguaggio il funzionamento è lo stesso: mettiamo virgole, punti, utilizziamo i silenzi. Allo stesso modo nella nostra vita abbiamo bisogno di prenderci delle pause, di fermarci, di mettere degli spazi tra le mille attività che affollano le nostre giornate, altrimenti corriamo il rischio di farci travolgere dagli eventi perdendo la comprensione di quello che proviamo e la possibilità di elaborare ciò che ci capita. Fermarsi, fare una pausa significa mettersi davanti a noi stessi, ascoltarsi, comprendere quali sono i nostri desideri, trovare una spinta per rifiutare tutte le imposizioni che ci siamo imposti e che ci portano allo sfinimento.
E allora, come annoiarsi? La noia non si crea, si sollecita! Per prima cosa è importante accettare che sia un’eventualità possibile, in seguito occorre avere il coraggio di lasciar perdere i troppi  impegni che ci riempiono le giornate. In sostanza non è il caso di cercare la compagnia della noia volontariamente, basta non cercare di contrastarla quando si presenta, occorre farci amicizia!         Un buon inizio può essere quello di rivedere l’elenco degli impegni giornalieri e cancellare quelli che hanno l’unico scopo di tenerci occupati, impariamo a distinguere quelli davvero importanti da quelli “passa-tempo”. In secondo luogo non bisogna cedere alla tentazione di “fare” per evitare di annoiarsi. Annoiarsi può essere considerata una delle principali soluzioni per passare dal “fare” e dall’ ”avere” all’ “essere”!

mercoledì 8 marzo 2017

Festiva della Psicologia


Dal 6 marzo al 10 aprile 2017 partono le numerose iniziative della rassegna "Piemonte In Treatment" nell'ambito della terza edizione Festival della Psicologia.
Visitando il sito del Festival è possibile prenotare un primo colloquio al costo di 40.00 Euro, seguendo le procedure indicate sul sito dovrete stampare un coupon che dovrete presentare il giorno del colloquio contestualmente al pagamento.

Per prenotare un colloquio con me seguite il link qui sotto:

https://psicologiafestival.it/piemonteintreatment/colloquio-con-elisabetta-loi/